I solchi di carro (cart ruts) sardi

Quando si parla dei misteriosi ‘cart ruts’, ossia segni nella roccia che sembrerebbero solchi lasciati dalle ruote di un carro, generalmente ci si riferisce all’isola di Malta e nella fattispecie al cosí nominato ‘Clapman Junction’.

In effetti l’arcipelago maltese restituisce diversi siti ove sono presenti questi enigmatici segni, e il Clapman Junction ne è l’esempio più lampante: qua sono infatti presenti moltissimi binari che si intersecano come in uno snodo ferroviario, da cui il nome.

Per dettagli sui cart ruts maltesi si veda:

https://ladeaeiltoro.wordpress.com/malta/gli-enigmatici-cart-ruts-solchi-di-carro/

Il fatto è che Malta non è l’unica isola che presenta i solchi di carro.

Ho visitato personalmente il sito di Su Crocifissu Mannu, a pochi km da Porto Torres, e quanto ho visto ha dell’incredibile; è presente una vasta necropoli ricca di domus de janas, e sopra di esse moltissimi cart ruts.01La complessità di alcuni incroci è ben evidenziata dalla seguente immagine, che ricorda proprio uno snodo ferroviario.05La roccia nella quale sono state scavate le domus e i solchi è tenera, calcarea, e diverse domus hanno il soffitto crollato, rendendole ben in vista ed evidenziando come molti solchi fossero stati scavati proprio sopra le tombe.02Possiamo avere un’idea di quanto vasto sia il sito e di quanti binari siano presenti grazie alle immagini satellitari.03.jpgMolti solchi sono coperti dalla vegetazione ma si intuisce che siano decine e decine, e che i solchi siano orientati in media secondo un asse NO-SE.

Generalmente in merito a questi enigmatici segni nella roccia si parla di ‘strada romana’; tale teoria è a mio avviso assolutamente errata, e le prove contro sono riassumibili in:

  1. i Romani, grandi ingegneri ed architetti, non avrebbero mai costruito una strada sopra dei sepolcri (ricordiamo come le tombe, che fossero a pozzetto o a dromos, presentavano ingressi ben visibili) sapendo dei rischi di crollo, come ben evidente nella foto sopra. Sono anzi convinto che all’epoca romana molti soffitti fossero già crollati;
  2. le strade romane avevano ben altro aspetto e struttura;
  3. la presenza contemporanea di sepolcri ipogeici e solchi di carro e tutte le altre analogie con Malta e la sua antica cultura fa pensare ad un periodo ben antecedente quello romano.

I solchi di carro sono stati realizzati dalla civiltà sarda, responsabile dell’edificazione delle domus della necropoli e del vicino Monte d’Accoddi, l’unica piramide tronca-ziqqurat di tutto il Mediterraneo neolitico; la zona era inevitabilmente sacra e carica di valore e importanza.

Perchè tale opera?

Le teorie sono vaghe e deboli: si parla in genere di piste battute e ribattute che sul tenero calcare avrebbero nel corso dei secoli creato questi solchi.

Il problema è che, se coerentemente con l’epoca maltese (si veda l’articolo già citato) i binari potrebbero essere antecedenti l’invenzione della ruota.

Ma anche se il periodo fosse coerente risulta difficile pensare alla creazione di così tanti binari; non ne bastava uno? O al massimo 2, 3?

Inoltre la distanza tra i binari paralleli non è sempre la stessa; i carri dell’epoca avevano un ‘assetto variabile’???

Purtroppo è difficile dare una spiegazione a questo insolito manufatto; forse un’attenta indagine circa i punti di partenza e di arrivo dei binari potrebbero aiutarci a chiarire il mistero.

Nel frattempo ci rimane questo dubbio affascinante ancora una volta legato all’incredibile storia della Sardegna.

solchi di carro sardegna
L’autore in mezzo ai binari: notare le dimensioni

12 risposte a "I solchi di carro (cart ruts) sardi"

  1. per me il Dio Elios atterrava provenienti dai cieli col carro o cocchio infuocato ed i 4 cavalli – la terra diventava pietra ed ecco perchè i solchi sono irregolarmente sovrapposti !!! ciao Costanza Chessa…

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      1. atterrando in pianura per primo le ruote del carro infuocato del Dio Elios ha generato le incisioni rupestri dei solchi binari … invece atterrando in pendenza (o forse stava cadendo il figlio Fetonte) si trovano sia le incisioni le incisioni rupestri dei solchi binari che degli zoccoli dei cavalli in provincia di Reggio Emilia nella Val Tassaro – buona domenica a tutti Costanza Chessa

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  2. Ciao, potrebbero essere le tracce lasciate dai carri o simili, utilizzati per i trasporti dei materiali? Pensando all’area come un grande cantiere, considerate la vicinanza con la piramide e le tombe, potrebbe esserci magari anche qualche pozzo o Nuragico.

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    1. Si potrebbe ma è da capire il periodo esatto che potrebbe essere precedente l’invenzione della ruota. Infatti si parla anche di slitte trainate ma non procedono cosí dritte … inoltre non si spiega la quantità enorme di binari (non ne bastava 1?) e le distanza che spesso variano … anche le dimensioni sono impressionanti e solo il carsismo a mio giudizio non basta a spiegare. Insomma, visto di persona i dubbi aumentano!

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      1. No,ero bambino quando hanno fatto la strada,non è rimasta più traccia,e l’articolo si mesu e’ Montes l’ho già letto.

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